I corsi di preparazione per i test di medicina sono solitamente molto costosi e non sempre ci assicurano il tanto agognato posto!
Fortunatamente, in rete possiamo trovare dei canali YouTube molto validi che ci possono aiutare a preparare il test anche se non abbiamo buone basi e se non abbiamo fatto il liceo scientifico. Vediamone alcuni:
A volte ci capita di scrocchiare le dita e provare un senso di soddisfazione, ma si possono scrocchiare le dita senza rischi per la salute? Cosa avviene quando scrocchiamo le dita?
Nelle articolazioni è presente il liquido sinoviale per lubrificare le cartilagini che circondano l’osso, tuttavia si accumula anche anidride carbonica tra le ossa che, se non ci muoviamo per lungo tempo, viene smaltita (grazie alla trasformazione in acido carbonico permessa dalla presenza di acqua nel liquido sinoviale).
Quando scrocchiamo le dita, scoppiamo le bollicine di anidride carbonica, e il liquido sinoviale non fa in tempo a sostituire l’anidride carbonica, così le cartilagini si toccano.
Questo non è molto positivo, perché con la crescita la cartilagine viene progressivamente sostituita con l’osso e smette di proliferare, e le cellule morte a causa del “trauma” non si rigenerano.
Chi si appresta a svolgere i test di ammissione all’Università avrà sicuramente sentito parlare di OFA. Ma cosa sono? E quando si ricevono?
Gli OFA (Obblighi Formativi Aggiuntivi) sono dei “debiti” che devono essere colmati entro il primo anno accademico degli studenti che hanno totalizzato un punteggio inferiore ad una certa “soglia” (stabilita dall’Università stessa) in una o più materie del test di ammissione.
L’OFA si colma grazie allo svolgimento di un corso propedeutico ed, eventualmente, al superamento del relativo esame. Sarà cura dell’ateneo organizzare il corso. Se il debito non sarà colmato entro il primo anno accademico, c’è il rischio di rimanere bloccati al primo anno con l’eventualità di andare fuoricorso.
I test CISIA sono dei test istituiti dall’omonima organizzazione (Consorzio Interuniversitario per i sistemi automatici) per le facoltà di scienze, ingegneria, biologia, biotecnologie, farmacia, economia. [PS. Non tutte le università aderiscono ai test CISIA, informati bene presso la tua università!]
Per le facoltà scientifiche(matematica, informatica, fisica, chimica) è disponibile il TOLC-S: un test la cui parte prevalente è quella di matematica (20) , poi vi sono alcune domande di logica (10), scienze di base (biologia, chimica, 10 domande in tutto), e una parte finale di inglese, in genere facoltativa o a discrezione dell’Università.
Per quanto riguarda biologia e biotecnologie, il TOLC che si usa è il TOLC-B, che consiste in 20 domande di matematica di base, 10 di biologia, 10 di chimica e 10 di fisica. Ed una parte finale di inglese.
il TOLC-F è il test che regola l’accesso alla facoltà di farmacia, consta di 15 quesiti di biologia, 15 di chimica, 7 di fisica, 7 di matematica, 6 di logica e la parte di inglese.
il TOLC-I è il test che svolgeranno gli aspiranti ingegneri e gli informatici (questo è a discrezione dell’Università, nel mio ateneo gli informatici dovevano superare il TOLC-S). Consiste in 20 quesiti di matematica, 10 di logica, 10 di scienze e 10 di comprensione verbale.
Come detto in precedenza, anche alcune facoltà umanistiche usano il TOLC come metodo di selezione in ingresso: il TOLC-SU per psicologia e il TOLC-E per economia.
il TOLC-SU presenta 30 quesiti di comprensione del testo, 10 domande riguardanti gli studi della scuola superiore e 10 di logica. Il TOLC-E ha 13 quesiti di logica, 13 di matematica e 10 di comprensione del testo.
i TOLC possono regolare sia corsi ad accesso programmato sia corsi ad accesso libero, in base a quanto stabilito dalla singola facoltà.
Io personalmente ho svolto sia il TOLC-S che il TOLC-B, non sono particolarmente complicati e non richiedono conoscenze approfondite. Mi è stato riferito che il TOLC-F è più complicato degli altri CISIA. E tu? Hai svolto il CISIA? Come è andato?
di scienceandmed | Commenti disabilitati su Test Cisia : cosa c’è da sapere.Test Medicina
Durante l’estate molte Università istituiscono gratuitamente o dietro pagamento di una piccola somma, dei “precorsi” per preparare il test di medicina. Ma di cosa si tratta?
I “precorsi” sono dei brevi corsi che trattano velocemente tutte le materie del test. In genere durano una settimana o due e consistono sia di lezioni teoriche che dello svolgimento di alcuni quesiti dei test di ammissione degli anni precedenti. Ma possono davvero aiutare nella preparazione al test?
Sicuramente sono dei validi strumenti per ripassare tutto il programma dopo averlo studiato autonomamente nel corso dell’estate, ma se si punta a passare il test non sono sufficienti. Difatti, questi corsi danno solo una carrellata generale, e in così breve tempo non è possibile preparare un test come quello di medicina!
Riassumendo, possono essere dei validi strumenti per riprendere tutto il programma e rivedere delle piccole cose che ci si era dimenticati, ma sicuramente non sono né necessari né sufficienti a passare il test.
Voi avete fatto dei precorsi? Come vi siete trovati?
di scienceandmed | Commenti disabilitati su Precorsi estivi: servono davvero?Facoltà di Medicina
Se avete superato il test di medicina e professioni sanitarie saprete sicuramente di cosa sto parlando: il Test di Mantoux è una prova a cui si devono sottoporre tutti i futuri operatori sanitari.
Ma cos’è il test di Mantoux?
E’ una prova che consiste in un’iniezione di tubercolina nel derma dell’ avambraccio (tranquilli, non sentirete alcun fastidio né dolore! Il derma, infatti, non presenta terminazioni nervose!). Dopo circa 48/72 ore, dovrete tornare dal medico per fare il controllo del sito di iniezione: in base a come si presenterà verrete catalogati come “positivi” o “negativi”. E’ possibile che, al termine delle 48/72 ore presenterete una pustola arrossata sul braccio, indurita ai bordi. In base allo spessore dell’indurimento dei bordi il medico determinerà la positività o meno del test. Sostanzialmente, è un test per determinare se si è entrati a contatto con i batteri della tubercolosi
Cosa significa se risulto positivo? La reazione positiva al Mantoux significa che il sistema immunitario ha reagito alla tubercolina, e questo può essere dovuto ad un’infezione recente o anche al vaccino per la TBC.
Tuttavia, questo test è impreciso e bisogna osservare delle piccole accortezze per evitare di falsare il risultato: in generale, dovresti evitare di toccare o strofinare il braccio, evitare di metterci saponi o profumi (tranquillo, puoi lavarti! Basta che lasci scorrere acqua e sapone sul braccio evitando il contatto diretto con i prodotti ed evitando di strofinare con la spugna). Questo perché potresti irritare la zona e compromettere l’esito del test. Ovviamente, devi seguire le indicazioni del medico o dell’infermiere!
Falsi positivi possono presentarsi anche quando si è venuti a contatto con batteri diversi da quello della tubercolosi (Mycobacterium tuberculosis) ma che reagiscono ugualmente alla tubercolina, oppure a reazioni allergiche.
di scienceandmed | Commenti disabilitati su Test di Mantoux : cos’è?Test Medicina
Ci sono moltissimi test che promettono agli studenti di aiutarli a superare il test di ammissione, ma quali sono i loro vantaggi e svantaggi? Quali sono i testi migliori per preparare il temutissimo test di ammissione? In questo articolo cercheremo di analizzarli uno per uno!
NB. Partiamo dal presupposto che la stragrande maggioranza dei manuali di preparazione, se non tutti, non sono sufficienti a preparare il test se non si hanno già delle basi.Questo avviene perché tutti i manuali sono troppo SINTETICI. Per cui, consiglio a chi non ha le basi di studiare dai libri liceali e poi approcciarsi ai manuali secondo le proprie esigenze.
UNITUTOR: Utile soprattutto per chi ha una grande memoria fotografica, contiene quiz tratti dai test di medicina,veterinaria ed odontoiatria degli anni precedenti. Inoltre, viene fornito con un codice che consente di esercitarsi su una piattaforma online e di svolgere simulazioni basate sui quesiti degli anni precedenti. La pecca è che a lungo andare i quiz sono troppo ripetitivi
ARTQUIZ: Artquiz viene presentato come un blocco di 3 manuali: teoria, simulazioni e studio. Il blocco di teoria è : il libro ” artquiz studio” presenta numerosi quiz divisi per materia ed argomento in ordine crescente di difficoltà di PS e medicina. Molto utile nella prima fase perchè contiene veramente tantissimi quiz dove esercitarsi, tuttavia ritengo che a lungo andare possano essere insufficienti per chi prepara il test di medicina in quanto la stragrande maggioranza di essi provengono da compiti di professioni sanitarie. Artquiz simulazioni contiene numerosissimi quiz divisi per materia ma non per argomento. Sconsiglio l’acquisto di artquiz simulazioni se si ha già l’artquiz studio o viceversa perchè contengono gli stessi quiz.
TESTBUSTERS: casa editrice famosa per le sue simulazioni piuttosto complicate rispetto al livello delle altre case editrici, tuttavia l’eserciziario contiene diversi errori e i quiz che ho trovato nell’eserciziario non si discostano particolarmente da quelli di artquiz. Può essere tuttavia un valido strumento per esercitarsi. Il libro di teoria è molto valido e completo.
ALPHATEST ed EDISES: Buono per la teoria, soprattutto per cultura generale, ma le simulazioni e gli esercizi sono decisamente troppo facili per medicina
UNIDTEST: manuale di teoria più completo e dettagliato.
Siete d’accordo con noi? Scrivetelo nei commenti!
di scienceandmed | Commenti disabilitati su Manuali di preparazione al test: quale scegliere?Test Medicina
Salve a tutti, questo è un problema che purtroppo affligge molti ragazzi, in quanto il numero di posti disponibili è decisamente inferiore al numero di candidati che ogni anno provano ad entrare nella facoltà di Medicina e Chirurgia. Vediamo nel dettaglio cosa potete fare, i pro e i contro di ogni scelta:
Facoltà di ripiego: Molti studenti optano per questa scelta, in genere le facoltà di ripiego più quotate per la convalida degli esami e la preparazione al test sono: biotecnologie, CTF, farmacia, biologia. PRO:
Preparazione molto approfondita
Convalida di esami
Esperienza nel mondo universitario, che vi farà arrivare più preparati ad affrontare la facoltà di medicina
Articolo 6: possibilità di fare due esami della facoltà di medicina
Eventuale possibilità di passaggio al secondo anno
CONTRO:
La preparazione troppo approfondita può essere un’arma a doppio taglio perché da un lato vi consente di prepararvi molto bene e capire bene tutti gli argomenti del test Di una specifica materia, ma dall’altra rischia di farvi dimenticare concetti basilari che servono per il test. Non dimentichiamo che il test deve essere superato da liceali, che non necessitano di una preparazione particolarmente approfondita come quella universitaria!
Rischio di non riuscire a conciliare le due cose: e inevitabilmente si finisce per lasciare indietro lo studio del test o lo studio per gli esami universitari. Se non si passa nuovamente il test e abbiamo trascurato l’università ci ritroveremo con nulla in mano e soldi sprecati, quindi tanto vale prendersi l’anno sabbatico. Se invece diamo troppa importanza all’università rischiamo di perdere più anni di quanti immaginavamo perché non ci siamo concentrati abbastanza sul test da superarlo.
Consiglio di scegliere una facoltà di ripiego che possa realmente interessarci anche se non dovessimo passare il test, perché altrimenti ci troveremmo a vivere una situazione frustrante dal punto di vista psicologico. Inoltre, i “pro” sopra citati variano da università ad università, ad esempio nella mia università non era possibile appellarsi all’articolo 6 da biotecnologie, ma solo da professioni sanitarie (che personalmente sconsiglio per la preparazione al test). Il passaggio al secondo anno è molto raro.
Anno sabbatico: un anno di pausa dallo studio ed eventualmente dal lavoro per prepararsi autonomamente al test. PRO
Molto tempo da dedicare alla preparazione al test
Molto tempo per riposare
si può lavorare con maggiore tranquillità nel frattempo
CONTRO:
Procrastinazione : il troppo tempo libero può finire per farci cadere in una spirale negativa dove procrastineremo lo studio in quanto sappiamo di avere molto tempo a disposizione
Il fatto di studiare da soli, senza aiuto, può non aiutare a comprendere dei concetti a pieno
Personalmente la trovo una delle scelte migliori perché ho notato che le persone che si sono dedicate interamente al test hanno ottenuto ottimi punteggi nelle simulazioni e si sono preparati meglio rispetto a chi ha fatto la facoltà di ripiego in quanto hanno avuto più tempo sia per riorganizzare le idee sia per studiare effettivamente unicamente per il test. Attenzione però, per poter fare una cosa simile bisogna avere una grande determinazione perché se non si è determinati si rischia di non studiare abbastanza.
Corsi singoli: si possono seguire, a pagamento, dei corsi dell’Università di medicina
PRO:
Si possono dare esami della facoltà di medicina stessa e “tenerli da parte” per quando si entrerà, in modo tale da non restare indietro
CONTRO:
Costi elevati
i corsi singoli sono l’opzione migliore per chi ha disponibilità economiche.
Corsi di preparazione: corsi a pagamento, della durata di un anno, che si incentrano unicamente sulla preparazione al test. PRO:
Preparazione specifica al test
CONTRO
Costi elevati
possibilità di non superare il test
Questa è l’opzione che sconsiglio maggiormente, perché i costi sono molto elevati (sui €3000 in media) e conosco diverse persone che, nonostante Il corso, non sono passate, sprecando così un mucchio di soldi che potevano essere investiti in qualcos altro. Se si hanno queste cifre, consiglio di investirle in corsi singoli.
di scienceandmed | Commenti disabilitati su Non ho passato il test: cosa fare?Test Medicina
Spesso chi non riesce a superare al primo colpo il test decide di iscriversi ad una facoltà di ripiego, ma come si può gestire il pesante studio universitario con lo studio per il test? in questo articolo cercherò di darvi dei piccoli consigli che possano aiutarvi.
QUIZ E SIMULAZIONI: Non aspettate di studiare quella determinata materia all’università, mettetevi subito sotto con quiz e simulazioni! Così vi farete un’idea di cosa approfondire e cosa no, e soprattutto GUARDATE LE CORREZIONI, perché possono salvarvi la pelle e farvi capire concetti che prima non avevate afferrato a pieno. Vi consiglio di ritagliarvi un’oretta al giorno nel fine settimana o quando credete sia meglio per voi, quando avete finito di studiare per l’università. In quest’oretta potrete fare dei quiz e delle simulazioni. Iniziate il prima possibile a fare I quiz e le simulazioni in modo tale da non arrivare impreparati e da potervi prendere delle pause durante l’anno accademico per riposarvi o concentrarvi per gli esami
TOGLIETEVI GLI ESAMI IL PRIMA POSSIBILE: dare priorità su quegli esami utili per il test e per un’eventuale convalida, in modo tale da ritrovarvi poi avvantaggiati. Preferibilmente evitate di portarvi esami a settembre, così da poter dedicare l’intera estate al test. Se non vi occupa troppo tempo o se sono nel primo semestre, vi consiglio di togliervi anche qualche esamino della facoltà stessa che non vi potrebbe tornare utile, così da evitare di rischiare di portarsi troppi esami l’anno seguente qualora il test andasse nuovamente male (facendo 🤘, ovviamente!)
EVITARE PER QUANTO POSSIBILE DI TRASCURARE L’UNIVERSITÀ: ok, il test è la vostra priorità, ma cercate di non trascurare l’università perché avete preso un impegno serio, i vostri genitori (o voi stessi) probabilmente stanno investendo nella vostra istruzione, e se pensate di non riuscire a conciliare tutto ci sono molte alternative all’università, ne parlo qui: https://scienceandmed.altervista.org/non-ho-passato-il-test-cosa-fare/
ESTATE PRIMA DEL TEST: dopo la sessione estiva, prendetevi qualche giorno di relax e poi sotto con quiz e simulazioni! Vi consiglio di approfondire, tramite lezioni online che potrete trovare su YouTube gratuitamente, gli argomenti che non vi sono ben chiari o che non avete trattato all’università, e poi via di quiz e simulazioni! Consiglio almeno un paio di simulazioni al giorno. Trovate un giusto compromesso tra vacanze e studio.
Spero che questi piccoli consigli vi possano tornare utili, lasciate un commento e ditemi cosa ne pensate!
di scienceandmed | Commenti disabilitati su Università e test: come conciliare le due cose?Test Medicina
Salve a tutti, in questo articolo parlerò dei metodi che mi sono serviti per preparare il test di medicina, basandomi anche su testimonianze di altri colleghi!
Vi darò alcuni consigli e alcune dritte per preparare al meglio il vostro test!
Prepararsi in tempo: Per incrementare le possibilità di superare il test devi cercare di prepararti il prima possibile! Non dopo non domani, ma adesso! Non è mai troppo tardi per iniziare a studiare ed è molto molto semplice fallire il test a causa del grande numero di candidati, per cui iniziate a studiare il prima possibile! Consiglio di iniziare a prepararsi già nell’estate del quarto superiore, per arrivare al test sapendo di aver dato il massimo!
Quali libri scegliere? Per iniziare, la cosa migliore è rivedere le materie basilari e i concetti fondamentali dai libri delle superiori, per poi rivedere velocemente la teoria negli ultimi mesi di preparazione dai libri di preparazione. Ho una pagina del sito dedicata ai libri di preparazione al test, visitala!
Gestire il tempo e l’ansia questo è un punto molto importante, perché una buona preparazione rischia di essere danneggiata dall’ansia e dalla scarsità di tempo! Parola chiave: simulazioni! Fate tante simulazioni a tempo, impiegando al massimo 1/1 ora e 15 minuti, perché al test il tempo scorrerà più rapidamente di quanto possiate immaginare! Mettetevi sotto pressione quando siete a casa, immaginate di essere al test! Stampate le simulazioni e i fogli risposte ed anagrafica (che potrai trovare a questo link) e mettete un timer.
Spero che questi piccoli consigli possano esserti d’aiuto a preparare il test nel miglior modo possibile, in bocca al lupo!